Il 19 giugno 2019 alle ore 10,30 presso la scuola dell’infanzia Gradoni, a conclusione del progetto motorio “Pronti, partenza, via…” si sono svolte le mini olimpiadi 2019. Questo progetto ideato e realizzato dalle docenti della sezione “C”, ha visto impegnati tutti i bambini di 5 anni del plesso che a Settembre frequenteranno la scuola primaria.
Le attività legate al movimento, sostiene Parlebas, sono “profondamente intrise di affettività, di intelligenza, di reticoli di comunicazione. L’atto motorio non è qualcosa di bio-meccanico,ma si tratta di una struttura complessa che richiede capacità decisionali, progettuali ben precise, che si alimenta di specifici modelli culturali di comunicazione e che mette in gioco l’affettività e le fantasie del soggetto.”
IL bambino per sentire, conoscere e apprendere ha sempre bisogno dell’azione corporea; senza movimento non c’è apprendimento! L’educazione motoria, però, non può assumere un significato unilaterale puramente rivolto al solo sviluppo delle funzioni corporee, ma deve essere programmata considerando le connessioni fra: il Fare, l’Agire, il Pensare, l’Esprimere e il Comunicare,tenendo conto che la tematica del corpo non coinvolge un solo settore ma tutto il bambino.
Il progetto individua tre nuclei privilegiati di sviluppo che l’intervento educativo in ambito motorio può e deve perseguire nell ’ ottica della formazione integrale della persona dell’alunno.
Star bene
Conoscere meglio se stessi: migliorare progressivamente la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea e la cura della propria persona
Stare insieme
Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: essere consapevoli delle opportunità offerte dal gioco e dallo sport per lo sviluppo delle abilità pro sociali.
Star bene insieme
Acquisire il valore delle regole : riconoscere nell’attività motoria e sportiva i valori etici alla base della convivenza civile.